Quando la nouvelle vague era fascista

Prezzo: 26,00

Autore: Siniscalchi Claudio

Editore: Settimo Sigillo

Anno: 2018

Pagine: 238

Isbn: 9788861482012

Categoria:

Descrizione

Jean Parvulesco e il cinema francese – 1960

Jean Parvulesco nasce in Romania nel 1929. E dalla Romania fugge nel 1948. Dopo una tribolata peregrinazione attraverso la Jugoslavia, raggiunge nel 1950 Parigi. E lì ci resta fino alla morte, avvenuta nel 2010.

Nel 1960 Parvulesco si trova in Spagna, dove pubblica sulla rivista cinematografica “primer plano” una inchiesta sulla nuova scuola cinematografica francese: la Nouvelle Vague, che dopo il festival di Cannes del 1959 sta diventando un fenomeno di rinomanza internazionale. Per la stampa specializzata spagnola è una notevole anticipazione, realizzata peraltro da un giornalista che conosce di persona i principali esponenti del giovane cinema francese. Ma soprattutto l’inchiesta ha una sorprendente particolarità: la nouvelle vague viene presentata come un movimento generazionale di “ribellione”, testimonianza delle convulsioni della gioventù europea e una violenta protesta contro l’esistenzialismo. Ma c’è qualcosa in più. Nella corrente interpretazione pubblicistica e storiografica la Nouvelle Vague è incasellata nel cine d’autore, espressione della cultura di sinistra. Parvulesco nel 1960 era di altro avviso: la NOUVELLE VAGUE doveva ritenersi di destra, essendo marcata da forti assonanze con il fascismo. Si sbagliava?