Prezzo: 15,00€
Descrizione
Esiste una forma di tradimento nel quale, mutando il senso e rinvigorendo il gesto, si resta fedeli a se stessi: è quanto accade alle maschere teatrali, che intensificano la propria voce per farsi ascoltare da tutti, rimarcando la propria cifra stilistica e il proprio carattere originario.
Miro Renzaglia – che esprime se stesso per tramite altrui – ripercorre le storie e le gesta di autori e uomini fuori dal comune, sottolineandone le contraddizioni umane come forma di tenacia e conoscenza: da Lucio Battisti a Carmelo Bene e da Louis-Ferdinand Céline a Nicola Bombacci, passando per Bettino Craxi, Pier Paolo Pasolini, Berto Ricci, Indro Montanelli, Julius Evola e molti altri. L’incipit è il riadattamento narrativo del celebre intervento processuale di Ezra Pound, al quale è imputata la profetica colpa di aver tradito il dio che si è incarnato nella legge del profitto.
Ciò che si manifesta in queste pagine, inevitabilmente, è un terribile desiderio di vita autentica: esistere anziché sopravvivere, nel dinamismo organico di una libertà che non accetta compromessi. Un modus vivendi che attinge all’etica della ribellione, per affermare – ancora una volta – la cultura delle idee che diventano azioni.
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