Prezzo: 12,00€
Autore: Gianluca Pietrosante
Editore: Passaggio al Bosco
Anno: 2021
Pagine: 170
Isbn: 978-88-85574-51-9
Descrizione
La dittatura del “politicamente corretto” – diretta dalle élite progressiste – rappresenta una pratica di dominio senza precedenti: conia nuove parole, monopolizza il dibattito pubblico, lancia scomuniche e riscrive la storia. Divenuta il soft-power della globalizzazione, questa teologia laica impone i dogmi del multiculturalismo, del femminismo e della rivoluzione sessuale, decostruendo le identità e dando forma ad una “società aperta” fondata sulla neutralità asettica dei generi, sull’intercambiabilità sradicante delle culture e sulla mobilità apolide degli individui e delle merci. La chimera di un’uguaglianza universale che ha sostituito la “lotta del proletariato” con i fantomatici “diritti delle minoranze”, erigendo il relativismo etico a parametro di un mondo liquido senza più riferimenti, appartenenze e confini.
Questo pamphlet – agile e dissidente – passa in rassegna l’evoluzione di questo fenomeno, capace di coniugare il meccanismo capitalista al libertarismo anarcoide, innalzando una strumentale retorica dell’emotività e un falso moralismo laico: dalla sovversione sessantottina alla nascita del radicalismo chic, passando per la “cancel culture” e i nuovi “speech codes”. Quella del “politicamente corretto” è un’azione totale, che travolge il linguaggio comune e le opere letterarie, la cultura accademica e l’espressione artistica, l’educazione infantile e la produzione cinematografica, i social network e la pubblicità.
Un’indagine attuale e coraggiosa, che denuncia le derive ideologiche di un’egemonia soffocante e propone un’alternativa vitale al processo di omologazione imperante: dirigersi Obstinate Contra, con spirito indomito e ribelle.
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