Prezzo: 18,00€
Descrizione
Prosegue con questo volume l’opera di divulgazione in Italia del pensiero di un autore scomodo come Dominique Venner. La si deve a Gaetano Marabello, che ne ha tradotto di recente altri due testi fondamentali. Stavolta, l’ex combattente d’Algeria, poi cospiratore antigollista e agitatore politico, trasformatosi infine in storico militante, delinea un tracciato amplissimo e intrigante delle vicende della nostra vecchia Europa. Venner non s’accontenta però di una scontata versione cronologica di fatti più o meno noti. Egli si prefigge di farci uscire dall’empasse odierno, che ci ha portati fuori dalla Storia. Di conseguenza, il nucleo della sua analisi s’appunta su un certo modo di vedere il mondo, quel politicamente corretto che è l’antitesi della solarità espressa in passato dall’Europa ancestrale, omerica, romana, cavalleresca. A darcene conto basterà questo passo incendiario, degno di un Celso: “Concentrando tutto il sacro in un solo Dio esteriore alla creazione, perseguitando gli antichi culti reputati idolatri, il cristianesimo fece dell’antica Europa una tabula rasa. Preparata dalla desacralizzazione cristiana della natura, veniva aperta la strada alla ragione calcolatrice, alla volontà di potenza delle scienze e della tecnica, alla religione del Progresso, sostituto profano della Provvidenza”. Pochi concetti, ma essenziali a sintetizzare la genesi d’una decadenza che, partita ab antiquo, ha generato le mefitiche condizioni attuali del nostro continente.
Informazioni aggiuntive
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