Sangue del nostro sangue, dai medesimi nostri volti, nomi, cognomi, gli Eroi della Grande Guerra morirono come fratelli e come legionari di un qualcosa di più alto e sottile della mera acquisizione di territori per uno Stato Nazione moderno, o al peggio per la gloria dei suoi regnanti: nelle trincee, sul Piave, sugli altipiani di frontiera, per la prima volta dopo più di un millennio lo spirito di Roma faceva sentire chiaramente la sua voce, e piemontesi, sardi, umbri, emiliani, siciliani – tutti i Popoli d’Italia – si sentirono parte di un unica Patria che si faceva Nazione.
Questo lascito di Sangue eroico non è dimenticato, ma ispira nei patrioti di oggi la volontà di proseguire lungo lo stesso cammino: quello di una Italia libera dall’occupazione straniera, da avidi potentati internazionali, unita da un vincolo culturale profondo e dal comune Fato di Romani. Ieri come oggi.
Che lo spirito del Novembre 1918 possa ispirare, oggi, le nostre lotte: non contro il nemico di ieri, ma contro la Grande Oscurità di oggi; per una Patria sovrana, libera, feconda nello spirito e nella dignità delle cose terrene, contro la cupezza della grigia sentenza della “Fine della Storia” e della morte dei popoli!
Che possa ispirare un nuovo, grande e più vero Risorgimento, che sappia riunire questi italiani dispersi, amareggiati e piegati dal giogo mondialista. Che sappia risvegliare in noi memorie sopite, ma mai dimenticate. Che dalle “masse” venga tratto nuovamente un Popolo!
Che l’Idea di una nuova Res Publica degli Italiani, nazionale, federale e identitaria, possa ispirare la lotta per la libertà e per l’identità di tutte le popolazioni italiane, dalle Alpi alla Sicilia, dalla Corsica al Carnaro!
Per una fratellanza di Popoli uniti, per una Grande Italia, risorta e rinnovata, cuore e mente di una libera Europa dei Popoli.
Viva la Vittoria! Onore agli Eroi!