“Non amo la spada per la sua lama tagliente, né per il suo luccicare di fronte ai raggi del sole. Amo la spada perché riesce a difendermi.”
di Cristiano Ruzzi
Con queste parole, riprese con licenza poetica da “Il Signore degli anelli”, si sono aperti i lavori di inaugurazione del Comitato Nazionale italo-corso “Pasquale Paoli”, eroe del popolo corso e personaggio storico quasi sconosciuto agli italiani (come gran parte della nostra Storia, d’altronde). Un evento, quello tenutosi il 6 settembre presso via Alessandro VII (Roma), che aggiunge un tassello alla rete di associazioni o movimenti che si pongono, come obiettivo primario, la salvaguardia delle comunità italiane ubicate all’estero. Nel corso della presentazione, abbiamo avuto possibilità di porgere qualche domanda ai responsabili del direttivo romano.
1) Come nasce il Comitato Nazionale italo-corso “Pasquale Paoli”?
Nasce materialmente dagli sforzi del futuro Presidente Nazionale Pietro Spagnolo e dal Vicepresidente Gabriele Bini, ma la causa che porta avanti è molto più antica, ed affonda le sue radici nella storia del popolo Corso, e quindi di quella Italiana.
2) Durante la conferenza si è parlato di salvaguardare l’identità della minoranza italiana presente in Corsica. Per far ciò, quali iniziative vorreste portare avanti?
Innanzitutto stiamo programmando l’apertura di un centinaio di circoli, proprio come quello inaugurato a Roma il 6, sparsi fra Italia e Corsica. Dopodiché lavoriamo costantemente per tenere aggiornate le pagine Instagram e Facebook (Corsica Italiana) con informazioni storiche, e colgo l’occasione per invitare i lettori a seguirle. Ad ogni modo siamo sempre alla ricerca di nuovi “canali” per migliorare la diffusione di una cultura che non possiamo e non dobbiamo permettere che venga lasciata all’oblio del passato.
3) Storicamente parlando, cosa potete dirci sui rapporti tra Italia e Corsica?
I rapporti fra Italia e Corsica iniziano prima di tutto geograficamente, e poi continuano dall’epoca in cui Roma era ancora una Repubblica fino ad arrivare al giorno d’oggi. Sintetizzarla in poche righe è impossibile, pertanto rinnovo l’invito a seguire i nostri social, ma se lo so volesse accennare con una frase la seguente sarebbe la più adatta: “Siamo Corsi per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo italiani per lingua, costumi e tradizioni”. È una citazione di Pasquale Paoli, eroe Corso da cui prende il nome il movimento ed assimilabile alle figure di Mazzini e Garibaldi.
4) Ci sono dei partiti politici italiani interessati al vostro Comitato?
Si, come è stato testimoniato domenica dalla presenza di rappresentanti di Vox, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ma ci teniamo a sottolineare che la nostra Associazione è apartitica, e che non escludiamo il dialogo con nessuna forza politica, in quanto il futuro ed il bene degli Italiani, e quindi anche dei Corsi, va messo sempre innanzi ad ogni colore politico.
L’evento si è concluso con un piccolo aperitivo, dove si è potuto degustare alcuni salumi e formaggi della cucina corsa.
Per info & approfondimenti:
https://www.facebook.com/groups/116706785030714https://www.instagram.com/corsicaitaliana_/
Cristiano Ruzzi
Lodevole impegno soprattutto per l’eccessiva francesizzazione dell’isola