L’architetto Attilio Varacalli, Presidente dell’Associazione HistoriCal ci parla del viaggio affascinante dedicato al paesaggio del versante locrese dell’Aspromonte. Una mostra che racconta un territorio non a tutti noto, ma che conserva il proprio Genius. L’articolo è un primo contributo della rubrica Genius Loci.
di Attilio Varacalli
“Paesaggi: panoramiche sulla natura e l’archeologia” è la mostra fotografica curata dall’Associazione HistoriCal e dedicata al paesaggio del versante locrese dell’Aspromonte. E’ stata inaugurata a settembre del 2020 ed è esposta all’interno delle sale del Complesso Museale di Casino Macrì nel Museo e Parco Archeologico di Locri (RC).
La dottoressa Rossella Agostino, all’epoca direttrice del Museo e Parco Archeologico di Locri (RC), amante del territorio e del museo che conduceva con passione e dedizione, ha proposto ai membri dell’HistoriCal di organizzare una mostra che parlasse di paesaggio e territorio e di renderla fruibile ai visitatori.
Non doveva essere la solita mostra: non doveva essere statica e noiosa.
L’obiettivo era parlare del territorio e farlo con un linguaggio nuovo: doveva perciò adattarsi alle sale, coinvolgere, essere eco-sostenibile e interagire con il visitatore.
Per realizzare i pannelli e supporti delle fotografie oggetto della mostra vengono utilizzati materiali riciclati.
Nello specifico, polistirolo e altro materiale plastico vengono riassemblati e pitturati, quindi, trasformati in espositori.
Le forme degli espositori sono varie, dal momento che si voleva dare un ritmo nuovo alla mostra perchè vari sono i luoghi e le storie che ogni foto racconta. Ammirando le foto, la timeline scorre dalla preistoria ai giorni nostri e la bellezza della nostra terra si mostra agli occhi del visitatore con dei cambiamenti sostanziali e, ovviamente, inevitabili.
Riciclo e Riuso sono, simbolicamente, alla base della mostra e sorreggono le foto del paesaggio aspromontano del versante locrese. Infatti è innegabile il bisogno di preservare e non inquinare il territorio che un tempo era parte della Kora locrese: “possedimenti” della antica e potente polis di Locri.
L’Aspromonte entra in punta di piedi nelle sale del museo e con la voglia di ricolmare gli occhi dei visitatori di stupore ed emozione. Parlare della plurimillenaria storia e dei segni della presenza umana tra i suoi alberi e le sue rocce.
Una gigantografia di 6 metri per 1 metro accoglie il visitatore appena entrato nella sala al piano superiore di Casino Macrì. La forma incurvata del poster, appeso da soffitto, ha per soggetto la costa jonica locrese, in una foto fatta dall’Aspromonte. Lo sguardo corre, accarezzando Pietra Cappa, il più grande monolite d’Europa e si posa da destra a sinistra prima sulla scogliera di Bianco (dove sbarcarono i primi locresi giunti a fondare la polis) a Roccella Jonica. Al centro si ammirano Gerace, Locri e il monte Varraro.
E’ l’amore per la propria terra e la forza della resilienza di tutta la popolazione calabrese nei vari secoli, da sempre aggrappata al suo territorio, come se fosse la propria identità.
L’identità che l’associazione HistoriCal da sempre ricerca e cerca di promuovere con ogni mezzo: infatti tra le foto ci sono molti dei luoghi studiati dai membri del team HistoriCal.
Benché con lo sguardo rivolto al passato, la mostra, è votata al futuro e ai sentimenti delle persone e, per questo motivo, vuole interagire con il visitatore in vari modi: Tecnologico ed emozionale.
Tecnologico perché, i pannelli, hanno dei QR code che consentono la consultazione/lettura di contenuti aggiuntivi oppure, semplicemente, mostrano altre foto o video.
Emozionale, perché, all’inizio della mostra, è possibile prendere una matita e dei post-it che, mediante pinzettine e fili presenti ad ogni supporto, permetteranno al visitatore di esprimere su carta le sensazioni, le emozioni e i pensieri che la foto suscita.
Alla fine del periodo espositivo, i dati verranno raccolti per poter pensare a delle azioni atte a migliorare e valorizzare il territorio oggetto della mostra.
C’è da aggiungere che, la mostra, pensata inizialmente per la giornata nazionale del paesaggio 2020, ha visto la luce solamente nel settembre del 2020 a causa delle problematiche dovute all’emergenza covid-19 e la sua esposizione è stata dedicata al ricordo di Giuseppe Amante, impiegato del museo di Locri, venuto a mancare a inizio anno.
La realizzazione della mostra è stata resa possibile dall’utilizzo del fondo HistoriCal e grazie al gentile contributo di alcune aziende presenti sul territorio soggetto della mostra (Bar Perla, Pietro Galea, Vini Viglianti, Azienda Agricola Trimboli, Bar Delice, Euro Caffè).
Prossimamente la mostra diverrà itinerante per parlare del genius loci del Versante locrese dell’Aspromonte a tutti gli amanti della cultura e del paesaggio.
Grazie al nostro architetto Attilio Varacalli che dimostra ogni giorno, con il suo operato l’amore per la nostra terra. Terra ricca di storia e di cultura tutta da scoprire e amare. L’associazione Historical col suo impegno allarga gli orizzonti conoscitivi mettendo in risalto le bellezze aspromontane e della locride